ACIDITÀ DI STOMACO NOTTURA: PERCHÈ IL REFLUSSO VIENE DI NOTTE E RIMEDI PER FARLO DIMINUIRE

La posizione supina assunta durante il sonno può aggravare i sintomi del reflusso gastroesofageo (che si manifesta quando il contenuto dello stomaco, compresi gli acidi, risale nell'esofago). Fattori quali fumo e obesità possono incrementarne il rischio. Modifiche alla dieta e alle proprie abitudini, come elevare il cuscino e anticipare la cena, possono rivelarsi utili nella gestione della sintomatologia.

 

Indice degli argomenti

  1. Introduzione
  2. Cos'è l'acidità di stomaco notturna e come si manifesta
  3. Cause dell'acidità di stomaco notturna
  4. Come trattare e prevenire l'acidità di stomaco notturna
  5. In sintesi

Introduzione

Durante la deglutizione, il cibo transita attraverso l'esofago fino allo stomaco, superando lo sfintere esofageo inferiore; questo anello muscolare, agendo come una valvola, previene il reflusso del contenuto gastrico nell'esofago. In alcune circostanze, lo sfintere esofageo inferiore può non chiudersi completamente, consentendo la risalita di acido e cibo dallo stomaco all'esofago e verso la bocca, spesso causando disfonia (perdita della voce) e irritazione della laringe. Questo fenomeno è responsabile della sensazione di bruciore gastrico nota come pirosi. La mucosa esofagea, in particolare, può subire un'infiammazione a causa della lunga esposizione agli acidi gastrici.

La pirosi notturna può insorgere quando il soggetto si corica o durante il sonno. Nelle posizioni eretta e seduta, la forza di gravità contribuisce a mantenere il contenuto gastrico all'interno dello stomaco durante la digestione, riducendo la probabilità di sintomi. Al contrario, in posizione supina (ovvero con il soggetto che è sdraiato sulla schiena), viene facilitato il reflusso del contenuto gastrico attraverso lo sfintere esofageo inferiore.

La pirosi notturna, caratterizzata da una sensazione di bruciore retrosternale, rappresenta un disturbo frequente che può compromettere la qualità del sonno e il benessere generale. Nell'articolo saranno esplorate le cause, i fattori di rischio e le strategie di gestione della pirosi notturna, al fine di promuovere un riposo notturno ristoratore e migliorare la qualità della vita dei soggetti che ne sono affetti.

cos'è

Cos'è l'acidità di stomaco notturna e come si manifesta

Stando ai dati dell'International Foundation for Gastrointestinal Disorders (IFFGD), una percentuale significativa, pari al 79% degli individui affetti da malattia da reflusso gastroesofageo sperimenta sintomi dopo essersi coricati; questa condizione (che si manifesta prevalentemente di notte) ha un impatto considerevole sulla qualità del sonno, con il 75% dei pazienti che riferisce un'influenza negativa dei sintomi sul riposo; inoltre, il 40% dichiara che la conseguente privazione di sonno compromette la propria capacità di affrontare le attività quotidiane.

È importante sottolineare che la relazione tra GERD e sonno è bidirezionale: infatti, se da un lato il reflusso degli acidi gastrici disturba il sonno, dall'altro la mancanza di sonno può aggravarne l'impatto sull'organismo, aumentando la sensibilità dell'esofago all'acido.

Ogni sintomo di reflusso acido manifestato durante la notte può essere più acuto rispetto a quello sperimentato durante il giorno, contribuendo ulteriormente a peggiorare la qualità della vita dei pazienti.

L'insorgenza di acidità di stomaco, comunemente nota come pirosi, può portare il soggetto a percepire una sensazione di bruciore a livello di stomaco, torace e gola. Ulteriori manifestazioni cliniche possono includere disfagia (difficoltà a deglutire), dolore toracico (localizzato nel retro dello sterno), tosse , nausea e rigurgito.

La ricorrenza regolare di tali sintomi può suggerire la presenza di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), la cui diagnosi esatta dovrà essere eseguita da un medico specialista.

Cause dell'acidità di stomaco notturna

Nei soggetti affetti da reflusso gastroesofageo frequente, la posizione supina assunta durante il sonno può aggravare la sintomatologia. In questa posizione, l'assenza dell'effetto gravitazionale che favorisce la progressione dei succhi gastrici lungo l'esofago e il tratto digestivo può determinare un ristagno di acido a livello esofageo.

Inoltre, l'acidità di stomaco notturna (seppur non siano note le cause esatte), è associata ai seguenti fattori di rischio:

  • gravidanza;
  • ernia iatale;
  • consumo di determinati alimenti acidi come limone o formaggi grassi;
  • fumo di sigaretta;
  • assunzione di alcolici;
  • ulcera gastrica;
  • infezione batterica dello stomaco;
  • aumento dei livelli di alcuni ormoni, come estrogeni e progesterone.

Nel caso in cui specifici alimenti siano noti per stimolare una maggiore secrezione di acidi gastrici, si consiglia di evitarne il consumo, in particolare durante la cena. Qualora si riscontri beneficio dall'assunzione di antiacidi o altri farmaci per il controllo del reflusso, è opportuno assumerli con sufficiente anticipo rispetto all'orario di coricarsi.

Come trattare e prevenire l'acidità di stomaco notturna

La gestione di episodi lievi o sporadici di reflusso gastroesofageo può includere una o più delle seguenti strategie terapeutiche.

  • Terapia farmacologica: farmaci da banco (OTC), come gli antiacidi, o i farmaci prescrivibili possono contribuire ad alleviare i sintomi del reflusso, come la pirosi; tra questi si annoverano antiacidi, bloccanti dei recettori H2 e inibitori della pompa protonica.
  • Modifica delle abitudini alimentari: alcune bevande, come quelle alcoliche, bibite contenenti caffeina, o anche un semplice succo di frutta, possono scatenare il reflusso gastroesofageo. Anche alcuni tipi di alimenti come cibi piccanti, ricchi di spezie o ad alto contenuto di zuccheri, agrumi, pomodori, cioccolato, menta piperita e alimenti fritti o grassi possono favorire il reflusso.
    In generale, è consigliato seguire una dieta molto equilibrata poiché anche alimenti che possono sembrare apparentemente innocui potrebbero non esserlo; ad esempio, le proteine provenienti da pesce e carne grassi non aiutano, viceversa, il consumo di carne e pesce molto magri e cereali integrali è consigliato. È necessario prestare attenzione anche alla frutta; infatti, se ad alto contenuto di zuccheri, è sconsigliata. Tuttavia, i fattori scatenanti possono variare da individuo a individuo ed è consigliabile tenere un diario alimentare per identificare e gestire eventuali alimenti 'trigger'.
  • Gestione dello stress: stress e ansia sono stati associati a un aumento del reflusso acido e dei sintomi della GERD; tecniche di riduzione dello stress, come yoga, meditazione, esercizio fisico e supporto psicologico possono contribuire a mitigare la sintomatologia.
  • Controllo del peso: l'obesità o il sovrappeso sono stati correlati al reflusso acido. L'eccesso di peso, in particolare a livello addominale, può esercitare pressione sullo stomaco e favorire la risalita di acido nell'esofago. In alcuni casi, la perdita di peso può contribuire a ridurre i sintomi. È consigliabile consultare un medico o un nutrizionista, per valutare l'opportunità di intraprendere un percorso di dimagrimento.
  • Consapevolezza degli effetti collaterali dei farmaci: alcuni farmaci possono contribuire al reflusso acido e alla GERD. Se si sospetta che un farmaco stia causando reflusso o altri sintomi, è fondamentale informare il medico curante, che potrà modificare il dosaggio o suggerire un trattamento alternativo.

Ulteriori rimedi per prevenire l'insorgenza di reflusso acido notturno (o fornire sollievo in caso di insorgenza) sono:

  • dormire con la testa sollevata;
  • dormire sul fianco sinistro;
  • frazionare l'alimentazione giornaliera in pasti più piccoli e frequenti;
  • sperimentare diverse opzioni alimentari;
  • masticare il cibo lentamente;
  • evitare di assumere cibo almeno 3 ore prima di coricarsi o andare a letto;
  • smettere di fumare, se fumatori;
  • evitare di indossare indumenti stretti durante le ore di riposo;
  • bere tisane calde a base di camomilla o di malva;
  • effettuare una breve passeggiata dopo il pasto serale.

Nel caso in cui le suddette strategie non dovessero risultare efficaci nel mitigare la sintomatologia, è vivamente consigliato rivolgersi a un medico specialista. Il professionista, dopo un'attenta valutazione del quadro clinico, potrà suggerire l'utilizzo di farmaci da banco o, se necessario, prescrivere terapie farmacologiche mirate, al fine di garantire un adeguato controllo del reflusso e migliorare la qualità della vita del paziente.

In sintesi

L'acidità di stomaco notturna, spesso associata alla malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), rappresenta un disturbo comune che può influire negativamente sulla qualità del sonno e sul benessere generale. La comprensione delle cause, dei fattori di rischio e delle strategie di gestione è fondamentale per affrontare efficacemente questa condizione e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

La posizione supina assunta durante il sonno, l'obesità, il fumo, l'assunzione di alcolici e alcuni alimenti specifici possono contribuire all'insorgenza o all'aggravamento dei sintomi notturni. La sintomatologia, che può includere bruciore retrosternale, disfagia, dolore toracico e nausea, può risultare più intensa durante la notte rispetto al giorno, compromettendo ulteriormente il riposo e la salute del paziente.

Modifiche dello stile di vita, come l'adozione di una dieta equilibrata, la corretta gestione dello stress, l'attenzione alla postura durante il sonno e l'evitare pasti abbondanti prima di coricarsi, rappresentano un primo passo fondamentale nella gestione del reflusso acido notturno. In aggiunta, l'utilizzo di farmaci da banco o terapie farmacologiche prescritte può contribuire ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Autorizzazione Minsal CH-20250701-21 del 14/07/2025